Nuova clamorosa denuncia sulle condizioni in cui versa la Polizia Italiana. A Palermo, dove tempo fa era già scoppiato il caso della mancanza di carta per le denunce dei cittadini, ora si apprende la notizia di un nuovo disagio per gli agenti: la volanti non riescono a comunicare tra di loro e con la centrale perché dei 39 ponti radio installati tra Palermo e la provincia solo dieci sono in funzione, di cui soltanto due in città. E le riparazioni non vengono effettuate perché non ci sono fondi. Così, da alcuni mesi, gli agenti per ovviare alle emergenze sono costretti a contattare la centrale del 113 con i cellulari privati.
"Si pensi che già un paio di anni fa avevamo denunciato questa situazione - rivela ai microfoni di Radioarticolo1 il segretario del Silp Cgil di Palermo, Luciano Cirri - e rendiamoci conto che in una realtà come la nostra, in una città di frontiera con i ben noti problemi di criminalità organizzata, la comunicazione tra gli operatori della sicurezza è fondamentale. E lo è per garantire la sicurezza ai cittadini, ma anche agli stessi operatori di polizia".
"Indubbiamente fatti come questo provocano in noi scoramento - commenta ancora Cirri - e anche se poliziotti che lavorano in realtà difficili come Palermo alla fine hanno sempre quella 'seconda pelle' che ti consente di non mollare di mettercela sempre tutta, è certo che dopo tanti sacrifici alla fine il poliziotto che lavora qui come nel resto del Paese vorrebbe sentire lo Stato materialmente più vicino e non solo con le parole e i complimenti dopo il successo di una bella operazione". (www.rassegna.it)
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