domenica 15 maggio 2011

Mandiamoli via





A Napoli, Luigi de Magistris, ha subito un vero e proprio accerchiamento dei poteri forti. Quelli che temono che lui arrivi al ballottaggio contro Lettieri. Perché sanno bene che il nostro candidato sindaco quella sfida la vincerà alla grande.
Hanno le televisioni e le grandi testate giornalistiche dalla loro parte, ma non sanno come manovrare il web, perchè il Popolo della Rete non si fa manovrare.
Per questo de Magistris sul web è il più forte di tutti gli altri candidati. Lo deve soprattutto a tutti voi, che lo state sostenendo e che ancora lo farete nelle prossime ore. Grazie alle vostre sollecitazioni riusciremo a portare il cambiamento a Napoli, ma quello vero, non quello all’acqua di rosa che vorrebbe Morcone con alle spalle Bassolino e la Jervolino.
Roberto Lassini è quello che aveva riempito Milano con gli osceni manifesti che paragonavano i magistrati ai terroristi delle Brigate rosse, cioè le vittime ai carnefici.
Ieri non si è fatto tanti problemi a imbucarsi sul pullman del Milan e fregarsi un giorno di campagna elettorale in più degli altri è il fatto che si sia dato tanto da fare per farsi vedere dice che a dare le dimissioni se sarà eletto non ci pensa per niente.
Le parole e le promesse della Moratti sono state solo l’ennesima fregatura data agli elettori. Lassini non si dimetterà mai, e dal momento che Berlusconi sta dalla sua parte perché dovrebbe farlo? L’importante è farlo credere, proprio come l’importante è far credere che il governo rinuncerà al nucleare. Poi, passata la festa gabbato lo santo: Lassini farà il consigliere comunale e il governo ricomincerà a costruire centrali nucleari.
Su quel pullman c’era anche Tiziana Maiolo, che è diventata presidente dell’Associazione fondata da Lassini. Tanti anni era molto più amica degli estremista e amica dei terroristi di quanto non sia mai stato Giuliano Pisapia, ma i giornali-killer come “Libero” e “Il Giornale” fanno finta di non saperlo. Nel ’92 è entrata in Parlamento nelle liste di Rifondazione comunista. Due anni dopo ci è tornata, ma stavolta nelle liste di Forza Italia dove si faceva carriera prima e meglio. L’anno scorso se ne era andata con Fini, ma si è dimessa da portavoce di Futuro e Libertà a Milano dopo aver dichiarato alla radio che “è più facile educare un cane che un rom”. Non è rimasta sola per molto tempo. E’ rientrata di corsa nel Pdl. Una persona seria, insomma.
Questa è la gente che si permette di dare lezioni a Giuliani Pisapia per coprire la figuraccia fatta calunniandolo. Questa è la gente che continuerà a governare Milano e l’Italia se non la mandiamo via al più presto. (www.antoniodipietro.it)

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