venerdì 6 gennaio 2012

Nessuno tocchi Cortina







“Dalle prime verifiche effettuate ascoltando direttamente gli operatori controllati è emerso che i dati forniti dall’agenzia delle Entrate sono stati palesemente manipolati per fare notizia e giustificare un’azione da stato di polizia” (Andrea Franceschi, sindaco di Cortina)

“Una sorta di operazione militare concentrata su una singola località considerata meta dei ricchi” (Fabrizio Cicchitto, capogruppo PDL alla Camera)

“Metodo dei blitz da polizia fiscale, da elenco di proscrizione” (Daniela Santanchè, assidua frequentatrice)

“La spettacolarizzazione di controlli legittimi danneggia Cortina e la laboriosità dei suoi cittadini, controlli si verifichino anche a Capri, Taormina o in Costa Smeralda” (Maurizio Paniz, onorevole PDL)

"Blitz simili anche al Sud” (Luca Zaia, governatore del Veneto)

"Andare negli stabilimenti balneari al Sud, magari abusivi e della mafia” (Giancarlo Gentilini, vicesindaco leghista di Treviso)

"L'Agenzia delle Entrate può effettuare i suoi controlli direttamente al computer senza inutili atteggiamenti vessatori e criminalizzanti” (Stefano Illing, presidente del Consorzio Cortina Turismo)

"Il fisco si è avventurato in una gita superflua e un altro blitz simile potrebbe comunque essere fastidioso" (Fabrizia Deddiard, sindaco di Courmayeur)

“Costituirsi parte civile per chiedere i danni a chi sta cercando di svilire la città e farla passare per la Gomorra delle Dolomiti” (Luca De Carlo, sindaco di Calalzo)



...è un caso che la levata di scudi venga solo da esponenti PDL e Lega ? Io dico di no ! E poi questa "par condicio" sempre e comunque invocata. Certo che ladri ed evasori dimorano anche a Capri e Taormina, ma per una volta che si è cominciato da quelli del nord...e che baccano !


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