venerdì 15 giugno 2012

Terremoti ai confini della realtà

Due notizie incredibili, un sisma del nono grado con epicentro i neuroni rimasti al Paese . Quando ero ragazzo si sarebbe detto che viviamo in un mondo di merda, oggi non saprei come tradurlo in linguaggio giovanile, ma ho l’impressione che la materia non sia cambiata più di tanto. Che si sia solo invecchiata.
Bene a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, patria dell’omonimo pittore nonché di Luciano Ligabue, il comune ha deciso di infliggere una multa di 140 euro a chi per paura del terremoto voglia dormire in tenda. L’amministrazione si sente comunque generosa e nel suo demenziale editto scrive che finora ha potuto tollerare la situazione, ma ora essa “non può essere ulteriormente ammessa, per ragioni di igiene pubblica e di sicurezza, non essendo i parchi aree attrezzate al campeggio”. “Certe notti” passate in tenda con la paura delle scosse, possono costare care. Proprio notti da farci la multa fin quando fa male fin quando ce n’è. Ma non si può attrezzare anche alla buona l’area? E se venisse una scossa più forte e qualcuno rimanesse sotto le macerie? No, la burocrazia è quella che conta. Naturalmente l’amministrazione è di centro sinistra e si è accorta solo dopo 24 ore dopo di aver fatto una stratosferica cazzata. Così adesso parla di invito bonario quando invece dell’editto diceva: “Fino a domenica, pertanto, il campeggio sarà ancora consentito, ma, a partire dal lunedì successivo procederemo con l’applicazione del regolamento comunale che prevede il divieto e il sanzionamento.”
Seconda magnifica notizia è che c’è un nuovo direttore generale all’l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, quello appunto che si occupa dei terremoti. Se immaginiamo che possa essere un esperto, magari un qualche ricercatore illustre, siano proprio degli ingenui. No, il ministro Profumo ha invece designato uno del clan Gelmini, un ex carabiniere con laurea in scienze motorie e tesserino da promotore finanziario, che l’immortale signora dei neutrini ha trovato sotto il celebre tunnel e innalzato a suo tempo al rango di capo della ricerca del ministero della Istruzione e dell’università. Naturalmente Massimo Ghilardi, come attesto dal documento di Maristella aveva tutte “comprovate e qualificate esperienze professionali” . Quali ? Siamo certi che la Gelmini le avrà personalmente accertate essendo lei stessa una persona assolutamente qualificata. Si poteva sperare che una volta andata a casa la ministra del tunnel, certi personaggi sarebbero stati ridimensionati: invece ecco il grande balzo alla direzione di un istituto di ricerca vero e tra i più importanti in Italia. Merito meritocrazia, competenza e crepi l’avarizia, mettiamoci pure crescita visto che certamente lo stipendio del personaggio salirà oltre gli attuali 106 mila euro. Dicono che il ministro che ha disposto la promozione si chiami Profumo, ma è solo una benevola interpretazione sensoriale. (http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/)

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