martedì 23 giugno 2009

Il clone di Emilio Fede

Il presidente della Rai Paolo Garimberti ha convocato ieri il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, dopo le polemiche di questi giorni sui contenuti informativi del Tg1, anche alla luce di un probabile dibattito sul tema che si svolgerà nella riunione del consiglio di amministrazione di giovedì. Presidente e direttore del Tg1 si sono incontrati alle 12 al settimo piano di Viale Mazzini e, in un colloquio durato circa 20 minuti, Garimberti ha ricordato a Minzolini che "completezza e trasparenza dell'informazione sono un dovere imprescindibile del servizio pubblico radiotelevisivo". (ANSA)


Meglio tardi che mai ! Alla fine Garimberti si è svegliato e ha evidenziato a Minzolini che nel suo TG 1 ha “dimenticato” una notizia, che all’estero è sulle prime pagine dei giornali, mentre in Italia e addirittura a Bari, sede dello scandalo, grazie alle magie del TG 1 era quasi totalmente ignorata. Ma il buon Minzolini cosa fa ? Va in video e ci fa la morale, illustrandoci perché questa non è una notizia e sciocchezze varie. Berlusconi può stare tranquillo, al Tg 1 c’è il clone di Emilio Fede.

“Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. […] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico” (AUGUSTO MINZOLINI - REPUBBLICA 29/10/1994)

Questo è quanto scritto dall’attuale direttore del TG 1 ben quindici anni fa su Repubblica, dove dichiara senza mezzi termini che ogni aspetto della vita di un politico è pubblico ! Oggi ha cambiato parere o qualcuno gli ha imposto di rivederlo. Quanto si dice la coerenza e la credibilità !.

E per concludere :

"Augusto Minzolini, direttore del Tg1, e' un gossipparo, un "l'Emilio Fede del servizio pubblico" che ha ridotto lo spazio dell'informazione politica in modo impressionante, oltre ad aver oscurato l'Italia dei Valori. Minzolini andrebbe licenziato per “giusta causa”. Ricordo a Minzolini che quando ha fatto del vero gossip su di me, l'ho querelato tre volte, ha avuto una condanna a 4 mesi di reclusione, e “dulcis in fundo” il risarcimento danni lo ha pagato la Mondatori. (ANTONIO Di PIETRO)

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