lunedì 19 ottobre 2009

"La trattativa tra Stato e mafia ha salvato la vita a molti politici".Queste sono le parole del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, parole che non avremmo mai voluto ascoltare. Piero Grasso deve fare i nomi di chi ha gestito questa indecente mercificazione dello Stato e della sua dignità. Piero Grasso deve dire quali politici sono stati salvati e perchè la mafia voleva ucciderli. Cosa avevano promesso i politici? Cosa hanno ottenuto? Chi sono i porta nome e porta interessi della mafia in Parlamento? Alcuni nomi li conosciamo: il primo sarebbe stato Giulio Andreotti, uomo di 'esperienza' nei rapporti con la mafia, salvato dal reato di favoreggiamento per prescrizione; un altro è Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia, oggi in appello con 9 anni di condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.
Vogliamo tutti i nomi, l'intera lista, per poterli allontanare dalle istituzioni e processare, oltre che per i reati più ovvi, anche per alto tradimento della Patria. Si, di questo stiamo parlando e nessuno in uno Stato ha l’autorità per poter 'vendere' i suoi cittadini alla criminalità.
I politici coinvolti nella trattativa con la mafia vadano a dare le loro indecenti spiegazioni ai familiari di Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, dei tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montanaro, a quelli di Borsellino, di Agostino Catalano, di Emanuela Loi, di Vincenzo Li Muli, di Walter Eddie Cosina, di Claudio Traina. (www.antoniodipietro.it)

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