sabato 31 ottobre 2009

Ringrazio tutti coloro che mi hanno segnalato il caso di Stefano Cucchi, di cui ho visto lo straziante video con la sorella e il padre.

Io non so se Cucchi fosse o no uno spacciatore, non e’ questo il punto. So che un cittadino della Repubblica e’ stato prelevato in casa dai carabinieri, tradotto pesto davanti al giudice, ricoverato per motivi misteriosi in ospedale dove i genitori non hanno avuto il permesso di visitarlo e che poi e’ morto pieno di contusioni e fratture.

La famiglia non e’ stata neppure avvertita della morte, ma soltanto della avvenuta autopsia. Non ci sono parole. La giustizia italiana e i metodi dei suoi addetti sono sul banco degli imputati.

Nessuna persona libera e liberale, nessun cittadino che ami la legge e la democrazia puo’ restare indifferente di fronte a quel che e’ capitato al cittadino Stefano Cucchi, ma anzi deve sentirsi indignato e chiedere che si faccia luce fino all’ultimo raccapricciante particolare.

Non esiste un atteggiamento di sinistra e uno di destra di fronte a un caso come questo, ma soltanto un atteggiamento civile dei cittadini degni di questo nome.

Vogliamo sapere esattamente che cosa e’ successo, minuto per minuto, agente per agente, funzionario per funzionario, senza sconti e senza isteria.

Io sono un sostenitore assoluto delle forze dell’ordine, ma penso che proprio per il rispetto che esse meritano, coloro che indossano indegnamente uniformi onorate debbano essere allontanati e puniti se hanno commesso abusi e reati.
(www.paologuzzanti.it)

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