sabato 4 settembre 2010

Il PD sceglie Schifani

Il servizio d'ordine impedisce al Popolo viola e ai militanti del Movimento 5 stelle l'ingresso nel tendone dove Schifani è stato invitato a confrontarsi con Fassino. Ma tra il pubblico, composto anche da semplici cittadini, serpeggia il malumore. In prima fila alla seconda carica dello Stato, che ancora non chiarisce i suoi rapporti con personaggi legati a Cosa nostra, vengono mostrate le agende rosse. Lui ribatte: "Siete un esempio di antidemocrazia, perchè volete impedire a due personalità politiche di parlare". Fassino definisce “squadristi” i contestatori e dice: “Vi riempite la bocca della parola mafia e dimenticate che noi siamo il partito di Pio La Torre e di Piersanti Mattarella”. Poi si continua a discutere di modernizzazione dello Stato e Schifani ricorda i “punti notevoli d'intesa fra maggioranza e opposizione”. Youdem, la tv dei democratici, "per un problema tecnico", posticipa la diretta. E mentre Napolitano, Pd e maggioranza difendono il presidente del Senato, Di Pietro e Grillo annunciano: "È solo l'inizio" (www.ilfattoquotidiano.it)

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