domenica 19 settembre 2010

Un altro "caro" amico



Continua la politica di Silvio Berlusconi con i leader più discussi del mondo: dopo gli amici Vladimir Putin e Muhammar Gheddafi, il premier stringe rapporti anche con Gurbanguly Berdimukhammedov. Durante la sua visita a Roma, organizzata dal premier nel novembre 2009, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha annunciato l'apertura di un'ambasciata italiana in Turkmenistan. Un paese dove la democrazia, secondo Human Rights Watch, è al livello della Corea del Nord. Un paese che figura al 173esimo posto su 175 nella classifica sulla libertà di stampa di Reporter senza frontiere. E dove nessun membro dell'Onu è riuscito a entrare ufficialmente, nonostante le Nazioni Unite tentino dal 1990. Persino Medici senza frontiere nel 2009 ha abbandonato l'ex repubblica sovietica. A contendersi le riserve di oro azzurro, oltre all'Eni, c'è anche la TXOil, società di Neil Bush, fratello minore dell'ex presidente degli Stati Uniti George W. L'unica altra compagnia energetica straniera oggi presente sul territorio è la Cnpc: società di Stato cinese che l'anno scorso ha offerto un prestito da 3 miliardi di dollari al governo turkmeno. E si appresta a versarne altri 4,1. (www.ilfattoquotidiano.it)

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