mercoledì 15 settembre 2010

Monarchi



La Casta si prepara a diventare eterna. Venerdì 10 settembre la figlia del premier scende in campo con un'intervista al Corriere della Sera in cui difende le leggi ad aziendam, parla di politica, attacca Gianfranco Fini e la stampa (tranne quella di famiglia). Due giorni dopo, suo padre dice pubblicamente: "Io sono vecchio, per questo partito largo ai giovani e alle donne". E Libero festeggia: "Marina, Marina, ti devi al più presto schierar". Anche Bossi a Venezia è melanconico: "Il tempo passa anche per me". Il suo popolo applude, rivolgendo lo sguardo a un palco su cui solo lui e il figlio Renzo indossano la camicia verde. E così, quella che sembrava una assurdità di altri tempi, a poco a poco si materializza. Tanto che il sondaggista Nicola Piepoli dice: "Marina sarebbe un’ottima scelta. E’ un ottimo manager e il partito deve affidarsi a un manager". Il suo collega Enrico Finzi, invece, considera "aberrante" l'idea: "Capisco l’esempio di Bush ma è l’unico. Nessun altro ha osato tanto. Persino Mussolini evitò di coinvolgere troppo i parenti, il fratello Romano ha fatto il jazzista e neanche malissimo". Ma il politologo Roberto Chiarini ricorda: "Il partito non è preparato a vivere da solo". Per Berlusconi 'l’unico modo per entrare nella storia è passare il testimone a un delfino". (www.ilfattoquotidiano.it)

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