Ci sono domande che non si possono fare se non si vuole rischiare di essere presi a calci. Almeno a Ignazio La Russa. Quando a margine della manifestazione “In mutande ma vivi” organizzata da Giuliano Ferrara, l’inviato di Annozero Corrado Formigli cerca di avvicinare il ministro della Difesa per fargli alcune domande, prima la Russa dice: “con voi di Annozero non parlo. Mi faccia fare le interviste serie” per poi passare alle vie di fatto. Formigli incalza: “Se fosse dimostrato che Arcore era frequentata da prostitute minorenni, Berlusconi cosa dovrebbe fare?”. Il titolare della Difesa prima dice al cronista di “chiedere a sua sorella” e poi, manco fosse un cavallo, si mette a scalciare da dietro il povero inviato. Non contento La Russa, rivolto a Formigli, si mette a gridare a squarcia gola: “Cosa fa? Mi da pedate da dietro? Mi da pedate? Ma si levi”. Il risultato è che il giornalista di Michele Santoro, dopo essere stato preso a pestoni con il tacco della scarpa di La Russa, viene placcato dalle forze di polizia presenti in sala e identificato. Una bella maniera per non rispondere alle domande. (www.ilfattoquotidiano.it)
2 commenti:
Ciao Camillo, un saluto...
Cosa ci si poteva attendere da un fascita che risalito lungo la penisola negli anni del dopoguerra forse coi calzini bucati ha assaggiato la minestra del convento di Arcore? I fotogrammi del Larussa scalciante come un asino rimarranno della testa degli Italiani perbene come emblema della volgarità di questa era.Ha assencondato Fini nell'evoluzione del MSI a Alleanza Nazionale. Quindi lo ha tradito per Berlusconi, a volte si improvvisa a pontiere quando le ragioni di Fini sembrano avere la meglio....ma subito si riaccosta a Berlusconi come un famiglio desideroso di testimoniare la propria devozione. Chi ha tradito è pronto a tradire sempre.
Posta un commento