martedì 2 novembre 2010
Berlusconi nelle canne
La procura di Palermo ha già ascoltato un'amica di Perla Genovesi, ex assistente parlamentare del senatore Pianetta (Pdl) e trafficante di cocaina. La ragazza, che fa la cubista a Milano, racconta che le giovani invitate alle feste di Berlusconi a villa Certosa avevano a disposizione, sui comodini delle loro camere, dosi di marijuana da consumare prima dei party e parla di incontri a pagamento con il premier. I verbali verranno trasmessi alla procura di Milano e confluiranno nell'inchiesta sulla prostituzione che ha fatto emergere lo scandalo Ruby. Intanto le grandi firme degli house organ del presidente del Consiglio si smarcano dal Capo e non gli risparmiano ironia e rasoiate sulla sua condotta. Il Cavaliere è sempre più solo, ma continua ad ostentare sicurezza, si lancia in battute omofobe ("Meglio con le belle ragazze che gay") e torna all'attacco sulle intercettazioni telefoniche: "Faremo chiudere i giornali che le usano". L'inchiesta che lo sta travolgendo, però, si allarga e lo coinvolge sempre più da vicino. Alla luce nelle nuove rivelazioni arrivate dal capoluogo siciliano, si scopre perché Ruby doveva essere liberata a tutti i costi: il rischio che raccontasse tutto era troppo alto. (www.ilfattoquotidiano.it)
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