No, non intendo la ragazza del Montenegro che è entrata nella vita di SB il giorno dopo avere compiuto 18 anni (mirabile tempismo, aveva messo in punto la sveglia dimenticata sul comodino da Noemi Letizia?) ma le disposizioni del ministro della titolazione collettiva arrivate ieri da Arcore ai volantini diffusi in edicola, quando Diego Della Valle ha espresso il proprio disgusto per Berlusconi in un inserzione a pagamento. Pare che la geniale idea di associare Della Valle con le scarpe e le Tod’s abbia folgorato contemporaneamente e simultaneamente tutti i direttori in servizio di guardia travolti dall’originalità della metafora. IlTempo: “La scarpata di Della Valle”. Il Giornale: “Vuol fare le Scarpe all’Italia”. Libero: “Un governo con le Tod’s”. Insomma, l’idea della ennesima pedata nel sedere ricevuta non dai torvi bolscevichi e dal gomblotto “giudiziario-mediatico-anglofono”, ma da industriali, imprenditori, costruttori e pure vescovi ha lasciato il segno sul fondo delle braghine. (Vittorio Zucconi http://zucconi.blogautore.repubblica.it/)
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