sabato 8 ottobre 2011
Anche un presidente del consiglio può essere esonerato per inidoneità
Il voto di sfiducia del Parlamento non e' la sola possibilità di legittima deposizione di un Presidente del Consiglio. Egli infatti, come ogni altro cittadino, può essere esonerato dal suo incarico per inidoneità fisio-psichica. L'ipotesi non e' prevista dalla Costituzione perché e' consentita dalla legge ordinaria. Un Direttore Generale che, per i suoi comportamenti anomali, faccia dubitare della sua idoneità all'incarico, può essere sottoposto, presso un istituto pubblico, ad accertamenti sanitari che, ove si concludano con un giudizio di inidoneità alle funzioni, comporteranno la sua cessazione dall'incarico. Ciò potrebbe accadere anche per un Presidente del Consiglio. Nessuno può sostenere che, in caso di sua inidoneità per ragioni di salute, egli possa essere deposto solo dalle Camere con il voto di sfiducia. Si tratterebbe infatti di una valutazione medico-legale, non politica, da effettuare anche nel suo interesse.
L'accertamento dovrebbe essere disposto dal Presidente della Repubblica che, come nomina il Premier, così può revocarlo, ove ne sussistano le condizioni previste dalla legge.
Affermando questa possibilità, non intendiamo certamente esprimere un giudizio medico-legale, che non ci compete, nei confronti del Premier in carica. Ci sembra pero' necessario che il problema si ponga, sicché il Paese non sia eventualmente impreparato a risolverlo. (Domenico d'Amati - Articolo 21.info -)
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