mercoledì 12 gennaio 2011

Il trappolone a Berlusconi


Più che un tandem sembra una staffetta. Quando Pierferdinando Casini boccia il federalismo facendo irritare la Lega, Gianfranco Fini si mostra dialogante. Quando al contrario, sulla base di un'intervista rilasciata dal leader Udc, si ipotizza l'appoggio dei centristi al governo, è Fini che, sempre a mezzo stampa, garantisce: “Se si andasse al voto, io e Casini staremmo insieme”. Le esternazioni dei due convergono su un aspetto: è necessario tenere in vita l’esecutivo, mostrandosi ben disponibili a far sì che non cada così da evitare, responsabilmente per il Paese, le elezioni anticipate. Elezioni delle quali però, sottolineano chiaramente i leader di Udc e Fli, non c’è alcun timore. La “piena disponibilità” cela l’assoluta certezza che la maggioranza non riuscirà a durare a lungo. Inutile, quindi, dichiarare guerra aperta. Meglio giocare sul logoramento, per portare Berlusconi alle dimissioni facendo in modo che tocchi a lui, in campagna elettorale, l'onere di spiegare agli italiani le ragioni della crisi. (www.ilfattoquotidiano.it)

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