Il referendum proposto dall’Italia dei Valori prevede la bocciatura totale di tutta la legge sul legittimo impedimento, anche del titolo stesso. Quella legge che Berlusconi si è fatto fare per evitare i processi. Qualsiasi decisione della Corte costituzionale che dovesse salvarne anche una sola virgola, non può che portare a un referendum.
Questo perché noi dell’Italia dei valori abbiamo previsto proprio l’abrogazione totale di una legge illegittima, immorale, contraria al buonsenso comune. L'idea di non farsi processare semplicemente perché si è a capo di un governo è assurda.
A questo punto, con l’ammissibilità del referendum e con un giudizio di illegittimità costituzionale pendente, la resa dei conti con la giustizia per Silvio Berlusconi si avvicina. Anzi, è inevitabile e inesorabile. E così deve essere, perché tutti siamo uguali davanti alla legge e, come hanno chiesto quasi un milione di cittadini, se non ci dovesse essere l’illegittimità dichiarata dalla Corte ci sarà un referendum.
Ritorna così la stagione dei referendum e i cittadini finalmente potranno dire la loro su alcuni temi fondamentali: volete o no le centrali nucleari? Volete o no che tutti siano uguali di fronte alla legge? Volete che l'acqua sia un bene pubblico? Presto, in primavera, i cittadini risponderanno.
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