venerdì 21 novembre 2008

Santini che passione !



ROMA - Chi non ha mai avuto fra le mani un "santino", una di quelle immaginette devozionali con raffigurazioni di santi o di scene religiose? Dalle prime figure in xilografia del Cinquecento alle stampe multicolori dell'Ottocento e del Novecento, i santini hanno accompagnato costantemente la vita religiosa, con rappresentazioni a volte ingenue, ma talvolta anche di buona qualità artistica. Ne è nato negli ultimi decenni un collezionismo attivo, che adesso può contare anche su un catalogo con tanto di quotazioni, visto che gli esemplari più rari ed antichi sono valutati ormai migliaia di euro. Il 25 novembre a Roma, in una sala della radio Vaticana, verrà infatti presentato il primo 'Catalogo Guida Internazionale dei Santini', in edizione bilingue italiano-inglese. (ANSA)


Sono felice di apprendere questa notizia, mi emoziona, perché è dall’età di diciassette anni che faccio questa collezione. Ho tutte le immaginette raccolte gelosamente in un contenitore, dai santi più famosi e invocati a quelli di cui ignoravo l’esistenza come, e chiedo perdono per l’ignoranza, San Pietro Giuliano Eymard o la Madonna di Porto Salvo. Prima di scrivere questo post ho riaperto il contenitore e pazientemente ho messo in riga le “figurine” per riscoprirne il fascino, i colori, l’odore di quelle di trent’anni fa. Confesso che a scuola, prima di un compito di matematica o di estimo, provvedevo a posizionare sotto il banco immagini di santi di sicuro affidamento come San Gennaro o Sant’Antonio, e spesso l’invocazione aveva notevole successo. La speranza era quella di pescare una traccia abbordabile e di facile svolgimento.
Seguirò con attenzione questa notizia, è forte la curiosità di scoprire se tra quelle immagini si celino esemplari rari che “religiosamente” continuerò a conservare gelosamente.

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