giovedì 18 dicembre 2008

Lettera al PD

Egregi signori del PD, egregio onorevole Veltroni, chi Vi scrive è un semplice cittadino che ha seguito la nascita del Vostro partito con simpatia e curiosità illudendosi che potesse sbaragliare, una volta per sempre, il potere berlusconiano. Non è stato così purtroppo, ma il consenso dimostratovi dagli elettori faceva ben sperare per il futuro perché vi si dava atto che il PD era nato a pochi mesi dalle elezioni.
Egregi signori del PD, proprio dal quel consenso si doveva ripartire, riordinando i quadri, presentando esponenti con credibilità e capacità indiscusse, si doveva aprire una stagione di entusiasmo e ricostruzione del nostro Paese.
Illusioni !
Litigi interni, incapacità, dialettica politica scadente ecc., in ultimo il diluvio giudiziario !
Adesso tutti a riempirsi la bocca con la questione morale.
Signori del PD l’avvilimento di chi Vi scrive sapete qual’è ? Siete riusciti nell’impresa più impossibile……chi Vi invita a risolvere la questione morale al Vostro interno è Silvio Berlusconi !!!!!!!
Con stima (al minimo storico)
Il Cittadino Camillo

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