sabato 13 dicembre 2008

Napolitano, non si tocca la Costituzione


BRUXELLES - "No, io non sono toccato per niente. Con Napolitano ho un rapporto tranquillo, conviviale ed adesso lo chiamerò per informarlo dei risultati del Consiglio Europeo". Così il premier Silvio Berlusconi risponde ai cronisti oggi a Bruxelles che gli chiedevano di commentare le parole del Capo dello Stato sull'immodificabilità dei principi costituzionali.'Non rinuncio alla Carta costituzionale e ai suoi principi fondamentali: e le ipotesi di modifica'', che riguardano la giustizia, non riguardano questi principi, ha detto Berlusconi nel commentare le parole del Capo dello Stato, al termine del Consiglio Europeo, sull'intangibilità' dei principi fondamentali della Carta Costituzionale.NAPOLITANO: IMMODIFICABILI PRINCIPI FONDAMENTALI'CARTA ROMA - "I principi fondamentali della Costituzione repubblicana sono fuori discussione e nessuno può pensare di modificarli o alterarli". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricevendo al Quirinale i membri del Fai. E questo, sottolinea il capo dello Stato, nonostante "quanto si discuta, argomento complicato, su cosa è possibile e opportuno modificare e che cosa no nella Costituzione". (ANSA)


Stando alle parole del Capo dello Stato dovremmo stare tranquilli, ma non credo che Berlusconi e i suoi siano sulla stessa lunghezza d’onda. Napolitano se dovesse porre un veto a tale modifica sicuramente innescherà un processo dialettico feroce, che vedrà il centro-destra munirsi di megafono per urlare al golpe comunista. Staremo a vedere e non escludo che dopo il predellino della macchina a Milano e la scala a Pescara, questa volta il premier userà un cingolato.

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