lunedì 15 dicembre 2008

Soppressione delle Province

I lettori hanno seguito la nostra campagna per abolire le Province. E ricorderanno che avevamo sollecitato il premier a dirci perché, dopo aver annunciato in campagna elettorale la soppressione di questi enti costosi e inutili, ha evitato con cura di realizzare il progetto. Ieri Berlusconi ha rotto il silenzio e finalmente conosciamo il suo pensiero: «Eliminerei immediatamente (...) (...) le Province se avessi in Parlamento il 51 per cento dei consensi, e invece non ce l’ho perché la Lega sul punto è contraria». Apprezziamo la franchezza del Cavaliere, ma gli facciamo osservare che questo lo sapevamo già e avevamo suggerito il modo per aggirare l’ostacolo. Bossi, nonostante sia avvezzo a intemperanze verbali (ad usum delphini), non è un pazzo incapace di distinguere il bene dal male, bensì una persona ragionevole consapevole della necessità di tagliare i rami secchi dell’amministrazione. Qui si tratta non solo di risparmiare un bel po’ di quattrini ma anche di semplificare l’impianto burocratico. E se lui nicchia sulla cancellazione degli enti in questione, il motivo risiede in ciò che conviene alla sua bottega politica. Oggi la Lega dispone di una grande forza concentrata soprattutto al Nord dove governa in poche città e in molte Province. Se perde queste ultime per effetto dello scioglimento delle medesime, perde quasi tutto il suo potere e il controllo del territorio. (LIBERO-news.it) (Vittorio Feltri)

Come dar torto al direttore Feltri ?

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