domenica 7 dicembre 2008

Roma, affitti facili per politici e vip

L'ex ministro Arturo Parisi ottenne la casa dall'Ipab per poi metterci la segretaria. Antoniozzi, attuale assessore alla casa, ottenne l'alloggio nel 1998 e il costruttore Toti paga 900 euro d'affitto a Fontana di Trevi
Case in affitto nel centro storico di Roma a prezzi di favore. L'Ipab Sant'Alessio è un ente controllato dalla Regione Lazio che si occupa dell'assistenza ai ciechi e possiede quasi 700 appartamenti, tanti in centro storico. Da dieci anni ne «approfittano» politici, imprenditori e amici degli amici.
Il 3 maggio 2007 negli uffici del Sant'Alessio arriva una domanda, di quelle che pesano, per un alloggio in affitto. La scrive Arturo Mario Luigi Parisi che, alla seconda pagina del modulo, dichiara di lavorare al ministero della Difesa con la qualifica di Ministro. L'impiegato dell'Ipab sarà saltato su una sedia: un ministro della Repubblica chiede di avere un appartamento in affitto all'istituto di assistenza dei ciechi? Proprio così.
Non solo. Il ministro Parisi esprime a piè di pagina la sua preferenza: «Alloggio di mq 100 e possibilmente in via Margutta a Roma». Una richiesta specifica che segue la lettera del 25 aprile 2007 che il ministro Parisi fa scrivere (su carta intestata del ministero della Difesa) dal capo della sua segreteria, Sandra Cecchini, al presidente del Sant'Alessio Mario Dany De Luca. «Caro Presidente - si legge nella missiva - come da accordi presi con l'architetto Di Bernardino, le invio la domanda del ministro Parisi e del dottor Basilio che vorrebbero avere, qualora possibile, la disponibilità di un alloggio dall'Ente da Lei presieduto. Le sarei grata se potesse fissarmi un appuntamento». Firmato Sandra Cecchini.
Nel giro di poche settimane la richiesta viene accolta. Ma con una lieve modifica. Purtroppo una casa libera di cento metri quadrati in via Margutta non era al momento disponibile. Tuttavia si è trovata una soluzione: due appartamenti comunicanti. Uno di 51 metri quadrati a 1.315 euro al mese, l'altro di 41 metri quadrati a 1.518. E il gioco è fatto. Con una piccola controindicazione: il secondo alloggio, quello di 41 metri quadrati, ha una destinazione d'uso commerciale. Anche se utilizzato come abitazione. L'ente se ne accorgerà qualche tempo dopo.
Tuttavia l'inquilino della «doppia-casa» di via Margutta non è mai stato il ministro Parisi (ora deputato), che risiedeva in un alloggio militare. Ma il capo della sua segreteria particolare, Sandra Cecchini. La signora che il 25 aprile, invece di festeggiare la Liberazione, era in ufficio a scrivere sulla carta del ministero la richiesta al presidente dell'Ipab Sant'Alessio, Mario Dany De Luca. (IL TEMPO)

Amici miei questi che siano di destra o di sinistra se ne sbattano allegramente di noi ! Con quattro soldi pretendono appartamenti al centro, sfruttando la loro posizione con enti accondiscendenti, mentre molti di noi sborsano 8/900 euro per stare in 50 metri quadri e in periferia.

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