mercoledì 31 dicembre 2008

L'intraprendente manager


Ricordate Luca Luciani? Va a fare il capo di Tim Brasil, la controllata brasiliana del megagruppo telefonico italiano. Se il nome non vi dice niente risentite il memorabile incipit del suo intervento al megaraduno di Tim l’anno scorso: “Questo è il messaggio a cui tengo molto. Perché ho la faccia incazzata ? Ho la faccia incazzata perché respiro sfiducia , respiro aria da aspettativa , respiro quelle facce da senso critico , come quando uno vede una partita di pallone non ce la fa e tutti sono professori ; perché , perché la gente legge i giornali , vede il titolo , si rimbalza si crea dei grandi film che sono tutte cazzate!”.
Dopo questa premessa adamantina Luciani passò ad un esempio storico per invogliare i venditori Tim (Luciani è stato finora numero uno di Tim in Italia) a non avere più quelle “facce da senso critico”: “Napoleone a Waterloo , una pianura in Belgio , fece il suo capolavoro, tutti lo davano per fatto, cotto, per la supremazia degli avversari, c’aveva cinque grandissime nazioni contro, delle forze in campo. Però strategia , chiarezza delle idee, determinazione, forza, Napoleone fece il suo capolavoro a Waterloo” (per chi vuole risentire l’imperituro discorso di Luciani clicchi qui http://www.youtube.com/watch?v=D5FSE_m3OOU, il video ha avuto 136mila visitatori che hanno lasciato 192 commenti, non proprio elogiativi del supermanager Telecom). Napoleone a Waterloo vinse, come no, lo sanno tutti. Ora Luciani, che come direttore generale di Tim guadagna qualcosa come 800mila euro all’anno, viene premiato e scelto dall’amministratore delegato Franco Barnabè per rilanciare Tim Brasil (lo racconta Armando Zeni sulla Stampa).
Andrà dunque in Brasile, famoso paese del Sudafrica che per capitale ha Quito, anche celebre per la famosa danza, il flamenco, dove tra l’altro Cristoforo Colombo approdò con la Nina, la Pigna e la Santa Madonna, nel 1312, mangiando solo uova (il famoso uovo di Colombo). Cristoforo Colombo che come tutti sanno era nato a Domodossola, sul Mar Nero, e che riuscì a circumnavigare l’Oceano indiano solo perché lui non c’aveva la faccia da senso critico. (IL GIORNALE.it)

Ma perché prendersela con il povero Luciani ? Cosa ha fatto di tanto grave ? Ha solo dimostrato una lacuna storica, una ignoranza (intesa come mancato possesso di nozioni o d’informazioni su una data materia), era all’oscuro che Napoleone in quel di Waterloo subì una notevole sconfitta. E cosa sarà mai ?! Tanti politici nostrani sono nell’ignoranza totale (intesa come mancanza di istruzione e di cultura) e sono al parlamento, ci rappresentano e decidono, ahinoi, il futuro del Paese. Il quesito è sapere se Luciani, indipendentemente dalle sue carenze storiche, è un ottimo manager Tim. Se lo è non vedo il problema. Andrà in Brasile e con l’ enfasi che lo distingue caricherà i venditori carioca rievocando la grinta della nazionale brasiliana, quando il 5 luglio 1982, intrepida e audace, sconfisse l’Italia ai mondiali di Spagna per 3 a 2 !

Luciani le voglio dare un aiuto, quelli in casacca gialla sono i brasiliani, ricordi !.

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