giovedì 10 marzo 2011

Ruby, tentata corruzione in Marocco


Fki Ben Salah è un paese di 90mila abitanti a tre ore d'auto da Casablanca. Qui il Fatto ha incontrato una impiegata del Comune. Che, dietro la garanzia dell'anonimato, ha ricostruito quanto le è accaduto poco più di un mese fa: "Quella mattina ero nel mio ufficio, quando sono stata avvicinata da un mio connazionale che mi ha chiesto di uscire in strada. Con lui c'erano due persone che parlavano italiano. Mi hanno offerto una somma importante per sostituire il certificato di nascita di Karima El Mahroug. La proposta mi allettava, ma ho rifiutato perché non volevo passare dei guai". Chi erano i due italiani? Chi li ha mandati? La donna non lo sa. Ma un fatto è certo: il 3 marzo sul Giornale di Paolo Berlusconi e altri quotidiani, compaiono una serie di dichiarazioni del Cavaliere pronunciate davanti ad alcuni deputati del Pdl. Il premier è euforico e dice: "Ho la prova che Ruby è stata registrata all'anagrafe due anni dopo la nascita, la presenteremo al processo". Sulla storia del presunto tentativo di corruzione il Fatto ha cominciato a lavorare il 16 febbraio non appena dal Marocco ha avuto le prime notizie sulla strana visita dei due emissari. Oggi il Cavaliere "ha dato mandato ai suoi difensori di depositare una specifica denuncia all'autorità giudiziaria al fine di accertare la veridicità o meno della vicenda narrata". (www.ilfattoquotidiano.it)

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