martedì 8 novembre 2011

Gli uomini vuoti

La maggioranza, o quella caricatura che agonizzava dal 14 dicembre 2010, non c’è più e neppure i suoi gonfi e tronfi “boia chi molla” si agitano più di tanto, semmai già tutti pronti, come Ferrara che ha individuato in Renzi il suo nuovo “maître a manger”, a cercare nuovi alloggi. Aveva avuto dunque torto Nanni Moretti nel “Caimano” e aveva avuto ragione T.S.Eliot, nella sua “Gli Uomini Vuoti”, che sembra l’elegia di questa fine squallida di un regime di cialtroni che si decompone un pezzo alla volta. “Siamo gli uomini vuoti/Siamo gli uomini impagliati/Che appoggiano l’un l’altro/La testa piena di paglia/…../E’ questo il modo in cui finisce il mondo/Non con uno schianto, ma con un gemito”. (Vittorio Zucconi http://zucconi.blogautore.repubblica.it/)

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