sabato 13 agosto 2011

Rapina





"Il mio cuore gronda sangue, ma era inevitabile". Silvio Berlusconi, dopo l'accordo sul decreto anticrisi, ha confermato i saldi della manovra: 20 miliardi nel 2012 e 25,5 nel 2013. E soprattutto ha ammesso di avere messo le mani nelle tasche degli italiani. Il prossimo biennio, secondo i piani di luglio, non doveva essere oggetto di tagli pesanti e i 70 miliardi previsti dovevano concentrarsi sul 2013-2014. La manovra aggiuntiva annuncia i tagli alla spesa, con la soppressione di 38 provincie e l'accorpamento di 1000 comuni. Confermato il prelievo sui redditi superiori a 90mila euro, ma colpisce soprattutto gli statali e i ceti medio-bassi. Tagli per 9,5 miliardi a Regioni ed enti locali, che si dovranno rivalere sui cittadini. La Lega ha vietato di toccare le pensioni, quindi restano tagli e tasse che minano la crescita. E i rappresentanti di Comuni e Regioni, Formigoni in testa, contestano fortemente questa scelta e parlano di manovra non equa: "Pronti a mobilitarci". (www.ilfattoquotidiano.it)

Le province cancellate :
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2011/08/12/pop_province.shtml (CORRIERE DELLA SERA)

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