mercoledì 31 agosto 2011

Rincara il menù del Senato





Il collegio dei Questori del Senato ha allineato i prezzi del ristorante di palazzo Madama a quelli di mercato. Lo ha detto oggi Angelo Maria Cicolani (Pdl) al termine della riunione di questa mattina del collegio. I questori, ha affermato il parlamentare, hanno «portato i prezzi del ristorante a un livello tale da coprire circa l'80% dei costi».

Nel nuovo listino un antipasto, che fino a oggi costava da 1,5 a 3 euro, passerà dai 5 ai 10 euro. Per i primi si andrà dai 6 euro circa per un piatto base fino a 21 euro per una pastasciutta di fascia alta. Per i secondi piatti il listino salirà, a fronte di un costo massimo attuale di 5,50 euro circa a portata, a una forchetta compresa tra 10 e 24 euro per piatto. I contorni passeranno dai 1,3 euro attuali, fino a 5-6 euro.

I rincari dovrebbero scattare dalla prossima settimana. Il ristorante del Senato, sempre secondo i dati forniti da Cicolani, ha servito lo scorso anno circa 20.000 pasti. Il mutamento dei prezzi, secondo il parlamentare, potrebbe avere «leggere ripercussioni sull'afflusso al ristorante». Ma chi pensa di potersi rifugiare alla buvette, anch'essa una sorta di tavola calda con prezzi più che scontati, avrà una amara sorpresa: anche lì verrà ritoccato al rialzo il listino prezzi. Verranno rivisti, e sempre al rialzo, anche i prezzi della mensa riservata al personale di palazzo Madama, che si vedrà portare il ticket pasto, sempre a detta di Cicolani, attorno ai 5 euro. (L'UNITA')

...scommettete che dalla prossima settimana cominceranno insospettabili diete ?

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