martedì 9 agosto 2011

Un grande portiere : Lamberto Boranga






Ha fatto persino il “calciattore” Lamberto Boranga, 68 anni suonati, ma a tempo di swing. È successo quando difendeva la porta di “Quelli che il calcio”, squadra allenata da Gigi Maifredi. Più che una rappresentativa, era una… rappresentazione, visto che si esibiva su richiesta e doveva proporre ai telespettatori l’idea di una rete vista in diretta solo dagli abbonati della tv a pagamento. «L’idea del gol doveva essere la più credibile possibile - ricorda Boranga - e quindi alle spalle c’era un grosso lavoro di preparazione. In qualche caso abbiamo provato e riprovato l’azione fino a dieci volte. Insomma, pochi sanno la fatica che c’era dietro. Comunque recitare quella parte, mi è servito. Sono grato a quella squadra, perché mi ha fatto capire che potevo rimettermi in gioco».

Il calcio per lui è la vita. Gli piace ancora, malgrado tutto. Lo vorrebbe cambiare, riformare, rivoluzionare. Ma non potrebbe mai farne a meno. E dopo qualche apparizione due anni fa nell’Ammeto, ora Lamberto Boranga torna tra i pali. Ha anche fatto l’allenatore, questo highlander del pallone, portando il Foligno dall’Interregionale alla C2, ma la sua attività di medico non riusciva più a conciliarsi con quella del tecnico. Boranga è quindi tornato a fare il portiere, tra i dilettanti e per divertimento.

Nuovo stop di un anno, ed ora è il numero uno del Papiano, squadra umbra di Seconda categoria. «Alla fine il presidente mi ha convinto - spiega - Sono stato fermo un anno, perché ho dato la priorità agli impegni con l’ospedale presso cui lavoravo. Ma ora che svolgo solo la libera professione, ho più tempo. Mi sento bene, la forma c’è e lo spirito pure». (L'UNITA')


...oltre essere un ottimo portiere, il mio ricordo corre al 1969, quando in piena raccolta "Panini", la figurina di Boranga portiere del Brescia era considerata introvabile e dovetti sborsarne 40 ad un mio amico per completare la squadra lombarda.

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