martedì 30 agosto 2011
Tasse e pensioni, Bossi cede su tutto
L'intervento sulle pensioni deciso nel vertice di Arcore smentisce i proclami di Bossi, che fino a pochi giorni fa ringhiava: "La previdenza non si tocca". Il quotidiano La Padania scorda le parole che solo una settimana fa erano "scritte sul marmo". Il Giornale, invece, dice che a trionfare è stato il Cavaliere. Libero celebra se stesso: "Vittoria". Ieri, dopo un vertice di sette ore, da Arcore è uscito un testo completamente diverso da quello che era entrato. Addio all'odiato contributo di solidarietà, nessuna modifica all’Iva, riduzioni dei benefici fiscali per le società cooperative, dimezzamento dei tagli agli enti locali. E poi, appunto, nonostante tutte le garanzie e le minacce di Bossi e della Lega, il ritocco alle pensioni di anzianità. Con una formula inattesa, che elimina dal conto finale gli anni del servizio di leva ed elimina il riscatto della laurea. Reazioni durissime dalla Cgil: "Si tratta di un golpe". Enrico Letta (Pd): "Il messaggio della manovra è 'lo Stato mi fotte, appena posso io fotto lo Stato'". (www.ilfattoquotidiano.it)
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