Troppe nascite nelle famiglie slovacche, soprattutto tra le fasce più povere. Secondo le statistiche una donna appartenente ai ceti svantaggiati ha una prospettiva di vita pari a 59,5 anni, durante i quali ha in media 4,6 figli. Troppi da sfamare in un Paese in cui i poveri sono uno su 13 e che ha un tasso di disoccupazione intorno al 13%. Per risolvere questo problema il ministro del Lavoro e degli Affari sociali della Slovacchia, Jozef Mihal, ha pensato che al governo convenga incentivare un sistema di controllo delle nascite. Come? Offrendo anticoncezionali gratuiti per le donne meno abbienti o invitandole (sempre a spese dello Stato) a ricorrere alla sterilizzazione.
Una proposta che ha fatto gridare allo scandalo e subito etichettata come razzista. L'opposizione avrebbe anche pensato a una petizione contro il disegno di legge. La parte più povera della popolazione slovacca, infatti, è quasi totalmente di etnia rom. Il Ministero ha ribattuto: "E' solo una proposta. La legge sarà preparata in seguito, ha detto la portavoce del ministero Slavomíra Sélešová, ricordando che l'ipotesi dovrà essere vagliata da tutti i partiti. (Clarissa Gigante - IL GIORNALE -)
Ci deve essere qualcosa nell'aria, un gas, particelle d'acqua avvelenate o qualcosa d'altro per giustificare un evidente degrado globale.
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