sabato 10 settembre 2011

Grazie a B siamo gli appestati d'Europa





Le dimissioni del capo-economista della Bce, Juergen Stark (nella foto), rappresentano la drammatica crisi di credibilità della classe politica italiana di fronte all’establishment europeo. Una crisi di credibilità cui non riescono più a mettere una pezza nè il prodigarsi del presidente Napolitano, nè il tecnocrate Mario Draghi. La manovra economica con gettito accertato è arrivata troppo tardi, quando ormai era divenuto chiaro ai vertici della Banca Centrale che il governo italiano si approfittava della disponibilità a acquistare i nostri Titoli decennali per fare il furbo e salvaguardare i suoi protetti. Si ricomincia a ballare, e si ballerà fino a che al vertice del paese resterà colui che i giornali economici più autorevoli definiscono ormai un “buffone”. Speriamo che non sia troppo tardi, quando si deciderà a farsi da parte. Speriamo che dopo Giuseppe Pisanu si trovi qualcun altro, anche nelle file del Pdl, disposto a fargli sapere pubblicamente che il suo tempo è scaduto. Nel frattempo a impoverirsi, a ritmi insopportabili, è un intero paese. (www.gadlerner.it)

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