domenica 25 settembre 2011
Lascerete Romano a guardia del pollaio ?
Il ministro Maroni in questi anni si è sempre vantato di essersi impegnato nella lotta contro la mafia. In realtà se qualche risultato c'è stato è grazie al grande contributo dell’investigazione e dell’azione di magistrati e forze dell’ordine. Il governo e il ministero degli Interni retto da lui, infatti, si è prodigato per tagliare fondi e ridurre personale. E le proteste delle forze dell'ordine di questi mesi, ne sono la chiara dimostrazione.
Adesso però Maroni mi dovrebbe spiegare come fa a coniugare la paventata lotta contro la mafia con il tenersi al governo un ministro come Saverio Romano, che è sotto inchiesta per i rapporti con la mafia.
E, per favore, non mi venga a dire che una cosa è essere indagato o rinviato a giudizio e un'altra essere condannato. Lo so da solo, e infatti mica dico che Romano deve andare di filato in galera. Dico solo che non deve fare il ministro perché tenersi uno sospettato di stare con la mafia nel governo è l'ennesimo esempio di volpe messa a guardia del pollaio, e bisognerebbe evitare questo rischio adesso, non tra qualche anno, alla fine del processo, quando le galline saranno state tutte mangiate.
Ma queste cose il ministro Maroni le sa benissimo da solo. Il motivo per cui non vuole sfiduciare Romano è solo che quello controlla ben quattro voti , e in questo Parlamento ridotto a un suk sono importantissimi per tenere in vita artificiale il governo. Questo conta molto più della lotta alla mafia e dello stato di diritto, per tutto il governo e per tutta la maggioranza.
Anche per il ministro Maroni che, al momento della verità, non si comporta diversamente da un lacchè qualsiasi.
Può farlo solo perchè non è stato scelto direttamente dagli elettori, grazie al Porcellum partorito dal suo collega di partito Calderoli.
Per questo il prossimo Parlamento deve essere scelto dai cittadini, come indicano chiaramente i più di 500.000 firmatari del referendum che vuole abolire questa pessima legge elettorale. Noi dell'Italia ci siamo impegnati e ci impegneremo ancora nei pochi giorni che mancano per raccogliere il maggior numero di firme.
E poi sarà indispensabile che Maroni e tutto il governo levino le tende il prima possibile, per il bene dell'Italia e dell'Europa, viste le sollecitazioni che arrivano da oltreoceano. (www.antoniodipietro.it)
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