lunedì 19 settembre 2011
Il Premier salta l'ONU e va al processo Mills
Lo ha definito paradossale, surreale e ridicolo, un processo “già morto”, il “peggiore di tutti”. Questa mattina, però, Silvio Berlusconi è in aula per il caso Mills, in cui è imputato per corruzione in atti giudiziari per avere consegnato 600mila dollari all’avvocato inglese affinché fornisse testimonianze reticenti ai processi per le tangenti alla Guardia di finanza e All Iberian. Per essere presente il presidente del consiglio ha cambiato in corsa la sua agenda annullando la trasferta all’assemblea dell’Onu: all’ordine del giorno il conflitto israelo-palestinese, la Libia, la Siria e l’Afghanistan. Eppure si tratta di una udienza secondaria in un procedimento avviato quasi sicuramente alla prescrizione. Per i suoi sostenitori è la risposta a chi sostiene che il premier stia scappando dai magistrati, ultimi quelli di Napoli da cui B. non vuole presentarsi. Per il segretario del Pd Bersani, invece, è la prova delle sue difficoltà: "Presentarsi al tribunale di Milano - ha ironizzato - è meno imbarazzante che presentarsi di fronte ai capi di Stato all'Onu". (www.ilfattoquotidiano.it)
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