lunedì 5 marzo 2012

C'è voglia di legalità

Venerdì scorso abbiamo lanciato, tramite il sito web dell’Italia dei Valori, un sondaggio per sapere qual è, secondo i navigatori che ci seguono, il tema più urgente di cui dovrebbe occuparsi la politica.La maggioranza relativa del 27,17% ha risposto che prima di tutto dovrebbe essere varata una legge per impedire ai condannati di accedere alle cariche pubbliche. Al secondo posto, per i votanti, c’è la sostituzione del porcellum con una legge elettorale che permetta ai cittadini di scegliersi i loro parlamentari, oggi nominati invece dalle segreterie di partito.Seguono i problemi del lavoro e dell’economia: la lotta al precariato, la necessità di obbligare le banche a usare i soldi che prendono dall’Europa per riaprire il credito e aiutare la aziende in crisi, la difesa dell’art.18.Avete partecipato e risposto in molti, e io non credo che se il campione fosse stato ancora più ampio le riposte sarebbero cambiate di molto. Questi risultati, se uno li legge nel complesso, dicono una cosa molto chiara, molto vera e purtroppo anche molto grave. I cittadini sanno perfettamente quanto grandi siano i problemi che il Paese deve affrontare. Però sanno anche che non verranno risolti fino a che a occuparsene saranno gli stessi che prima li hanno creati, e poi non sono riusciti a risolverli prima che arrivassero ai livelli di oggi.Il primo problema dell’Italia sono proprio quelle persone che i problemi dovrebbero risolverli. Non si può vincere la corruzione se a combatterla sono politici corrotti o complici e solidali con i corrotti. Non si può restituire dignità al Parlamento e sperare che faccia delle buone leggi, se sui banchi ci stanno soltanto persone nominate da questo o quel capopartito non perché sono i più capaci ma perché sono i più fedeli e i più obbedienti.Se però guardiamo a quali sono le priorità del Parlamento oggi, l’urgenza di rinnovare la classe dirigente è scivolata in fondo alla lista, peggio di quando al governo c’era Berlusconi. La casta non è affatto scomparsa, si è solo acquattata dietro il governo Monti e adesso sta lavorando per farsi un’ennesima legge elettorale che gli permetta di restare al suo posto e di continuare come prima, anzi peggio di prima. (www.antoniodipietro.it)

Nessun commento: