Nella Milano della mia adolescenza, le periferie più desolate erano chiamare le “Coree” . Oggi andiamo noi ricchi di ieri , indebitati fino ai capelli e sempre meno capaci di inventare economia e lavoro, in processione in Corea a vedere se magari i Coreani volessero investire qualche soldino in Italia. Ci resta sempre quella del Nord, come consolazione.
(Vittorio Zucconi http://zucconi.blogautore.repubblica.it/)
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