lunedì 16 agosto 2010



Il 18 agosto spegnerà 90 candeline, “in un momento difficile per la democrazia”. Ma per Bocca la causa non è solo B: “Lui è l’uomo giusto al momento giusto. Ha capito che cosa vogliono gli italiani, che il Paese ha bisogno di fascismo. Riesce ad essere autoritario e anche a imporre le cricche come metodo di governo". Poi prevede la caduta del regime: "La crisi potrà essere lunga, perché non c'è opposizione". Tempi duri, di conseguenza, anche per la libera informazione: “Non ci sono più editori che credono nel mercato delle notizie. Oggi regna il gossip e i direttori non stabiliscono confini etici. Imperversa lo stile di Vittorio Feltri”. Su Gianfranco Fini, però, al di là degli attacchi del Giornale, resta il dubbio: “Oggi dice cose politicamente intelligenti. Ma non riesco a fidarmi di uno che, tra democrazia e Repubblica di Salò, sceglie la seconda e diventa missino”. (www.ilfattoquotidiano.it)

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