sabato 14 agosto 2010

Storia di Mario


Non ha più casa Mario Pizzorno: vive con la moglie nel suo negozio di stoffe accanto alla stazione ferroviaria e scrive, denuncia, pubblica esposti sul suo blog che è diventato anche l’unico mezzo di riscatto, il luogo in cui far valere la sua voce, quella di un uomo povero, poverissimo, abbandonato dalle istituzioni, in guerra col sindaco e con l’assistente sociale. Non ha nulla Mario: solo un pc da cui pianta i suoi post sulle pagine Facebook nella speranza che qualcuno risponda al suo appello disperato, alla sua richiesta di scrivere un-email al sindaco di Ronco Scrivia, Simone Franceschi: “Amiche, amici, con una vostra e-mail, due righe di protesta potreste contribuire a risolvere questa mia vicenda vergognosa” supplica Mario. Già perché è vergognoso quello che Mario denuncia ormai da mesi: “Nel mio negozio dove dormo per terra da 55 e fischia giorni, con mia moglie perché non ho più casa, non c’è il bagno ma, qui a pochi passi dal mio negozio ci sono quelli pubblici della stazione ferroviaria che però, sono per combinazione chiusi. E dietro al mio negozio c’è una struttura per anziani che ha: bagni, docce, stanze vuote arredate”. A Ronco Scrivia, provincia di Genova, una storia da slum di Nairobi. E Mario scrive, denuncia, posta su Facebook, chiede aiuto, conforto e qualche volta lo riceve. Da Don Paolo Farinella, per esempio, che il 7 maggio ha offerto a Mario 200 euro ma lui no, grazie “io, i tuoi soldi non li ho accettati perché non mi hai scritto che in cambio mi avresti dato modo di sdebitarmi, che so, magari facendomi pulire un po’ la tua chiesa.” Lavorare, sdebitarsi, niente regali. Per questo ha esposto le borse, “perché se qualcuno volesse aiutarmi ad uscire dalla mia penosa situazione, potrebbe farlo acquistando prodotti realizzati dal mio negozio, anche con dimensioni su misura.” Nel suo negozio senza bagno, tra poco senza luce, dove lui e la moglie dormono a terra abbracciati per non morire di freddo.
A Ronco Scrivia, provincia di Nairobi. (INFORMARE PER RESISTERE)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ronco Scrivia 15 09 2012
A due anni di distanza è passato tanta acqua sotto i ponti e la mia situazione è " migliorata....." ma la mia vicenda non è ancora finita...

Ronco Scrivia – Genova 15 settembre 2012

Oggetto: nonostante sono disabile e non ho nessun reddito.

Gentile Ministro Balduzzi Renato, gentili dirigenti del Ministero della salute, sono disabile per via di una malattia ((pan-vasculopatia di tipo microangiopatico in diabete mellito con collateralità multi neuropatica) che non permette di subire lunghe esposizioni al freddo ma; nonostante abbia già molte volte scritto ai preposti istituzionali ( sindaco, assistenti sociali e Presidente Regione), ad oggi non ho ancora ricevuto aiuto; per fare ripristinare il gas, se non dal mio avvocato,.....................

L’avvocato ......( patrocinio a spese dello stato), per c
ercare di risolvere la mia vergognosa, indegna, situazione, ha inviato una lettera alla società fornitrice del gas; nella quale intima tassativamente di riallacciarmi il gas ma, purtroppo ad oggi non ho ancora il gas riattivato e la mia preoccupazione maggiore è che qui ( pur essendo a 35 km da Genova ), in inverno ( che inizierà fra pochissimo) si raggiungono temperature sino a 15 gradi sotto lo zero, come è accaduto l’inverno scorso.

Con la mia malattia ho necessariamente bisogno del calore!

Datemi una mano per favore ( ci sono altre importantissime personalità quali il Difensore Civico Regione Liguria ......, il Ministero della Famiglia a mezzo della signora ....i, la Presidenza di Palazzo Chigi per bontà della signora ..... e altre ancora eppure il mio Governatore Claudio Burlando non risponde, non si muove) , aiutate per cortesia la mia famiglia, basterebbe che sollecitaste con due semplici righe ( anche a mezzo e-mail) i miei amministratori locali, per indurli a fare il loro dovere spingendoli a farmi riallacciare il gas che è fondamentale per non peggiorare il mio stato di salute.

Confido in qualche vostro aiuto.

Mario Teodoro PIzzorno.

P.s 1 Vi allego vari pdf e non per rendere inconfutabili le mie affermazioni, fra i quali, c’è una lettera protocollata dal mio comune dove chiedo, fra l’altro, di prodigarsi per farmi riallacciare il gas.

Inserisco inoltre in calce, il testo della lettera del mio avvocato nella quale intima il riallaccio del gas.

P.s 2 Ecco le e-mail dei rappresentanti istituzionali ai quali dovreste scrivere due righe di sollecito per fare riattivare il gas:

sindaco@comune.roncoscrivia.ge.it

area.socioculturale@comune.busalla.ge.it, lorena.rambaudi@regione.liguria.it,
commissionepolitichesociali@regione.liguria.it, distrsoc51@comune.roncoscrivia.ge.it, valentinamerlo@comune.roncoscrivia.ge.it, info@claudioburlando.it, presidente.giunta@regione.liguria.it, claudio.montaldo@regione.liguria.it, vicepresidenza@regione.liguria.it, ass.politichesociali@regione.liguria.it, sindaco@comune.roncoscrivia.ge.it, asssociosanita@comune.genova.it,
info@cnoas.it

Raccomandata a.r.
Spett.le

Oggetto: Mario Teodoro Pizzorno
Vs. rif. T002720664

Scrivo la presente in nome e per conto del signor Mario Teodoro Pizzorno

dal quale ho ricevuto mandato, per richiamare formalmente istanze e reclami già da lui

formulati, anche attraverso lo Sportello per il consumatore.

Anonimo ha detto...

Continua da sopra


Il Vostro comportamento nel corso dell'esecuzione del contratto si è rivelato
particolarmente difforme dai canoni di diligenza e correttezza: il ritardo con il quale
avete provveduto alla pratica di subentro ha determinato l'accumularsi di un ingente
debito a carico dell'utente; il mancato accoglimento ingiustificato della domanda di
rateazione formulata con corrispondenza in data 2/01/2012 dal mio assistito,
accompagnata peraltro da un pagamento parziale di euro 247,49 non Vi hanno fatto
desistere dal procedere ugualmente all'improvviso ed ingiustificato distacco della
fornitura nel bel mezzo del periodo invernale, ciò che ha provocato un grave danno
alla salute del mio assistito, la cui patologia (pan-vasculopatia di tipo
microangiopatico in diabete mellito con collateralità multi neuropatica) non consente
una prolungata esposizione al freddo.

Oltre a richiederVi l'indennizzo dei danni, che mi riservo di quantificare, da Voi
arrecati a seguito di detta condotta al mio assistito, tuttora in itinere ove la Vs.
inerzia dovesse proseguire nelle prossime settimane, a mezzo della presente sono ad
intimarVi e diffidarVi al fine di riattivare immediatamente, in ogni caso entro 7 gg. dal
ricevimento della presente, la fornitura di gas in questione, indispensabile alla salute
del mio cliente.

Sin d'ora devo preavvertirVi che ogni Vostra ulteriore inerzia e/o omissione

sarà oggetto di azione giudiziale per il ripristino della fornitura ed il risarcimento del

danno.

Distinti saluti.

Avv. Ecof.