martedì 24 agosto 2010



In questa surreale estate di crisi di governo e reciproci insulti, anche i ruoli si ribaltano. Mentre Farefuturo, la fondazione che fa capo a Gianfranco Fini, imbraccia la doppietta della critica a tutto campo, il centrosinistra sembra scomparire e i suoi messaggi risultano poco incisivi e quasi soporiferi. E così se i finiani chiedono ai moderati del Pdl: "Davvero pensate che la rivoluzione liberale possa essere appaltata alla Lega Nord? A Umberto Bossi, Roberto Cota, Roberto Calderoli? Siete sicuri che la rivoluzione liberale sia fatta di medici e presidi spia, di respingimenti in mare, di conflitti con le Nazioni Unite, di schedature? E poi di culattoni! e di maiali al guinzaglio?". Il centrosinistra si attacca alla lettera scritta al Corriere da Walter Veltroni. Un lungo scritto in cui il passaggio più eclatante suona così: "Senza Berlusconi in Italia potremmo avere un vero bipolarismo". I finiani, si intende, non scoprono nulla di nuovo. Come fa notare il numero due del Pd, Filippo Penati. Giusto. Ma proprio nel momento in cui la caduta del premier sembra concretamente vicina, ad aprire un nuovo fronte anti-Cavaliere è Famiglia Cristiana. L'ultimo capitolo di questa saga agostana, infatti, è la rissa tra i colonnelli azzuri e il settimanale cattolico. (www.ilfattoquotidiano.it)

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