venerdì 26 febbraio 2010


TORINO - «Roberto ha un solo difetto, ha una moglie magistrato... Ma è una di quei magistrati perbene e spero aumentino sempre di più». Silvio Berlusconi dà ufficialmente il via alla campagna elettorale del Pdl per le elezioni regionali intervenendo a Torino ad una manifestazione a sostegno del candidato del centrodestra per il Piemonte, il leghista Roberto Cota. Ed è con una battuta che introduce il tema della giustizia, all'indomani della sentenza sul caso Mills che ha dichiarati prescritti i reati nei confronti dell'avvocato inglese accusato di essere stato corrotto proprio da Berlusconi. Il premier ha parlato dei progetti del Pdl in questo campo e ha sottolineato soprattutto la questione delle intercettazioni: «Le modificheremo - ha annunciato -, così è uno Stato di polizia. La maggior parte delle telefonate che hanno rovinato delle persone si sono rivelate prive di utilità al fine di individuare dei reati. Certo, ci devono essere prove serie per i reati, ma non si possono gettare in pasto al pubblico le intercettazioni».
CASO MILLS - Il premier è poi tornato a parlare del processo Mills: «È un'invenzione pura, un assurdo, non c'è stata nessuna dazione da parte di un manager di Fininvest che tra l'altro è morto». Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato di volere una «assoluzione piena». Il capo del governo si è soffermato poi anche sulla riforma della giustizia: «La facciamo, la facciamo, adesso la facciamo; non credo che piacerà molto ai talebani che sono all'interno della magistratura». (CORRIERE DELLA SERA)

Preferisco non commentare le dichiarazioni del duce di Arcore, altrimenti passerei per un terrorista. Ma ci vuole tanta forza d'animo, tanta...........

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