martedì 5 ottobre 2010

Al di sopra di ogni sospetto



Bastano poche ore per fotografare lo stato del Paese. All'ombra della Madonnina i vertici del Popolo della libertà rivendicano in un dibattito "i due anni di successi di governo per il Mezzogiorno". Tra i protagonisti Nicola Cosentino, l'ex sottosegretario accusato di concorso esterno in associazione camorristica, per il quale la Camera ha negato prima l'arresto e poi l'utilizzo delle sue intercettazioni . Ma lui si lamenta: "Rivolgo un appello ai miei accusatori. Voglio un processo naturale in cui dimostrare la mia innocenza". Maurizio Gasparri aggiunge: "Arrestarlo non servirebbe certo alle indagini". E Mario Landolfi, sotto inchiesta per i suoi rapporti con i clan di Mondragone, chiosa: "La Costituzione va rispettata per intero, non solo quando fa comodo". Il governatore della regione Calabria Giuseppe Scopelliti, invitato a matrimoni che raccolgono il fior fiore delle 'ndrine, ha invece le idee chiare: "Sono illazioni per delegittimare le istituzioni che lottano ogni giorno contro la criminalità organizzata". Poi si sottrae alle domande. "In un Paese dove l'informazione c'è la gente non è sciocca, bisogna evitare i processi mediatici", considera il coordinatore nazionale Denis Verdini, accusato di corruzione e partecipazione ad associazione segreta. Assente Schifani. Il presidente del Senato è infatti in Sicilia, dove in serata cenerà con i vertici della Procura e della Procura generale. Per discutere "quasi esclusivamente dell'imminente visita del Sommo Pontefice". (www.ilfattoquotidiano.it)

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