mercoledì 6 ottobre 2010
Colpo Grosso di Romani
L'uomo che inventò Colpo Grosso e portò Maurizia Paradiso in televisione è diventato ministro della Repubblica. Il "gelo" del Quirinale, che aveva richiesto una maggiore riflessione sul nome, già proposto mesi fa, non ha stoppato il premier. Napolitano poteva opporsi? Per Gianfranco Pasquino la "mancata soluzione" del conflitto di interessi "non può essere considerata responsabilità del presidente". Anche Bruno Tinti è d'accordo: "Questa volta non avrebbe potuto impedire l'ennesimo utilizzo delle istituzioni come cosa propria". Ma per Paolo Flores d'Arcais, Napolitano "poteva non ingoiare il boccone. Un capo dello Stato se firma un provvedimento se ne assume la responsabilità a viso aperto e difende la sua firma contro eventuali polemiche". Intanto, il primo atto del neo-ministro è stato quello di incontrare l'amministratore delegato di Sky Italia, Tom Mockridge. La posta in gioco è alta: Romani dovrà decidere se e quando indire la procedura di assegnazione di cinque frequenze per i nuovi canali sul digitale terrestre. Un affare da milioni di euro a cui ambisce anche Sky e che spaventa B. Se mai dovesse ottenere le frequenze il gruppo di Murdoch diventerebbe un vero concorrente del cavaliere. (www.ilfattoquotidiano.it)
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