mercoledì 13 ottobre 2010

Il sasso in bocca



Berlusconi a Masi lo aveva detto chiaro chiaro: o fermi la trasmissione o ti sostituisco con Verro (Antonio, ex dirigente Edilnord e attuale membro del Cda Rai). Così, per salvare la poltrona, il direttore generale del servizio pubblico gioca il tutto per tutto. Prima cerca di trovare consensi nel consiglio di amministrazione per licenziare Santoro per giusta causa. Poi, di fronte al coro di no, ripiega sulla sanzione più dura che ha il potere di comminare: la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. La colpa del conduttore? Una lunga metafora sulla fabbrica dei bicchieri andata in onda durante la prima puntata e chiusa con un "vaffan..bicchiere". La federazione nazionale della stampa accusa: un sasso in bocca all'informazione. Il prudentissimo presidente della Rai Garimberti parla di "sanzione sproporzionata". Tutta l'opposizione protesta. E in attesa del ricorso presentato dai legali di Santoro, un fatto è certo: il premier sta cercando di realizzare il piano per imbavagliare definitivamente la Rai portato alla luce un anno fa dalle intercettazioni della procura di Trani. (www.ilfattoquotidiano.it)

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