sabato 30 ottobre 2010

Berlusconi malato e senza controllo



Non possiamo continuare ad affidare il Paese ad un personaggio degno solo di stare in un’osteria e non a palazzo Chigi.
Per questo il governo deve dare chiarimenti sul caso Ruby. Durante il prossimo question time alla Camera, infatti, chiederemo all’esecutivo quello che tutti gli italiani si stanno domandando, ossia se il presidente del Consiglio abbia veramente abusato della sua posizione governativa, telefonando alla Questura e se abbia dichiarato il falso in favore della ragazza. In base alla risposta, decideremo se presentare una mozione di sfiducia nei confronti del capo del governo. Non ci interessano gli aspetti pruriginosi della vicenda. Ci preme sapere, invece, se siano stati violati i doveri, le funzioni e le prerogative del presidente del Consiglio. Per chiedere le immediate dimissioni del governo Berlusconi basterebbe una fotografia dell’Italia e i dati economici che hanno accompagnato i suoi due ultimi anni di legislatura. La disoccupazione, ad esempio, come ha reso noto nella sua relazione il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, supera l’11%. Un giovane su 4 è senza lavoro. Il ministro Gelmini ha deciso di licenziare più di 150.000 insegnanti precari in tre anni e il suo collega Brunetta, che non vuole essere da meno, sta confezionando il taglio di 300 mila dipendenti della pubblica amministrazione. Se tutto ciò non dovesse bastare è in arrivo poi anche una "stangata" da 1.118 euro a famiglia a causa dell'aumento dell’inflazione. Anche i dati dell’ong Transparency International sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione, sono a dir poco preoccupanti. Quest’anno, infatti, siamo scesi al 67esimo posto dietro a Ghana, Samoa e Rwanda e alla pari con il Burkina Faso.
Ma dobbiamo segnalare anche i numeri della pressione fiscale in aumento, che ha raggiunto il 43,2 %, quando, secondo un’indagine effettuata dalla Acri-Ipsos, il 40% delle famiglie italiane ricorre a debiti o all’utilizzo di risparmi pregressi per vivere.
Insomma, mentre il capo del governo festeggia e si diverte con il suo bunga bunga, il Paese crolla. E mentre questi episodi della vita privata di Berlusconi rallentano e ridicolizzano il Paese, la nostra economia precipita. Sia chiaro: presto Berlusconi dovrà rispondere al Paese dei tanti danni che ha prodotto. E questa volta non basteranno nemmeno le sue tv e i suoi spot a reti unificate a salvarlo. Il noto giornale comunista ‘Famiglia Cristiana’ sostiene che questo premier è malato e senza autocontrollo, noi aggiungiamo: e’ il caso che lasci la politica e si vada a curare.
(www.antoniodipietro.it)

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