domenica 17 ottobre 2010

Attacco all' informazione libera



La censura sta diventando lo sport preferito di maggioranza e governo: è stata attivata per Annozero, per il pubblico delle trasmissioni, per tutte le voci libere e, naturalmente, per l’Italia dei Valori che continua ad aleggiare come una fantasma senza voce soprattutto nel tg di Minzolini.

Ma questa sera i soliti noti ci vogliono provare con Report, il programma di Rai Tre, perché ha preparato un servizio in cui si ricostruisce l'acquisto da parte di Silvio Berlusconi di una serie di immobili nell'isola caraibica di Antigua. Il Governo attacca solo il vero giornalismo. Quello che non rinuncia al compito di cane da guardia della democrazia.

Le inchieste delle procure di Milano e Palermo che vedono coinvolto Berlusconi girano intorno ad un triangolo di 20 milioni di euro che coinvolge tre città: Milano, Lugano e Palermo. In un Paese normale, chi ricopre incarichi pubblici, e tanto più un presidente del Consiglio, se vuole avere titolo morale per rappresentare i cittadini dovrebbe spiegare la natura dei suoi affari e, in questo caso, il meccanismo di società off shore che ha messo in piedi. Ma in Italia ciò non accade e Berlusconi e i suoi dipendenti si stanno impegnando nella solita attività: screditare i magistrati e minacciare i giornalisti, colpevoli di svolgere il proprio lavoro senza guardare in faccia nessuno. Del resto, quando si avvicinano le elezioni, le voci dissonanti dal pensiero unico che Berlusconi vorrebbe imporre devono sparire del tutto.

Così dopo Santoro, adesso tocca a Gabanelli. Le intercettazioni di Trani hanno fatto comprendere a tutti da dove parte la censura e chi impartisce l’ordine. Ordini che vengono prontamente eseguiti dai lacché del padrone. (www.antoniodipietro.it)

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