giovedì 1 aprile 2010


Italia dei Valori ha confermato il risultato delle europee. Vedo molti analisti che, calcolatrice alla mano, fanno strane estrapolazioni numeriche per dire 'non abbiamo vinto ma nemmeno perso' per giungere all’assioma che vince chi governa e governa chi vince, il resto sono chiacchiere.

Se la coalizione ha consegnato al centrodestra quattro regioni rispetto a cinque anni fa ciò è dovuto a un errore di fondo: non aver avuto il coraggio di dare una indicazione precisa sulle leadership preferendo lasciare alle lotte locali il compito di arrivare ai nomi da candidare.
Italia dei Valori aveva dato delle indicazioni: in Calabria De Sena, a Roma Achille Serra, in Piemonte Chiamparino, in Campania il giudice Cantone. Quattro regioni con quattro candidati in discontinuità rispetto alle pratiche familistiche che albergano anche nel centrosinistra. Proposte cestinate in fretta. Ritenute non degnate di una valutazione neanche negativa. Sono state ignorate e basta.

Italia dei Valori di fronte a questo snobbismo ha risposto coscientemente facendo fronte comune al problema del berlusconismo. Dopo i risultati nessuno si stupisca se Italia dei Valori vuole affrontare, altrettanto coscientemente, il problema della leadership per tornare a vincere e governare.

Pubblico il video ed un estratto del mio intervento durante la conferenza stampa di ieri, dove illustro la posizione dell'Italia dei Valori in merito alla futura leadership per l'alternativa di governo per il 2013. (www.antoniodipietro.it)

Su una affermazione dell'On. Di Pietro resto leggermente perplesso in virtù del fatto che questo blog è campano e precisamente di Avellino.

Perchè appoggiare il sindaco di Salerno De Luca, inquisito, quando si era indicato il nome del giudice Cantone ? Alla luce di quanto esposto qualche simpatizzante dell'IDV si sarà sentito preso in giro ?

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