martedì 13 aprile 2010

La roccaforte di Mantova è caduta...Cologno Monzese, patria del centro destra è passata a sinistra... Verrano spesi fiumi di inchiostro per analizzare queste due realtà che emergono dopo i ballottaggi. Leggo poi grande preoccupazione in casa della sinistra e in casa del PD, ma poi penso che sia salutare questa bocciatura di fatto di buona parte dell'elettorato alla politica della sinistra e del PD. In "annus horribilis" di Bocca si dice: "gli italiani sono così" vanno contro i loro stessi interessi abbagliati dall'affabulatore di turno, che ieri prometteva l'impero ed oggi escort per tutti. E' chiaro che ci sono poche armi per contrastare questa illusione; ma è altrettanto vero che l'offerta della sinistra e del PD troppo spesso si riduce all' anti Berlusconismo, senza una chiara e condivisa alternativa.

Per vincere c'è bisogno di un PD forte, capace di affrontare la sfida vera delle riforme senza lo sguardo strabico di chi non ha ancora capito che siamo nel XXI secolo. Un esempio per capirci: il posto fisso inteso come nel secolo scorso è probabilmente un miraggio, ma le tutele per chi deve essere ricollocato devono essere fatte. La destra toglie i primi senza garantire i secondi, noi dobbiamo garantire i secondi (le tutele) come in ogni normale paese occidentale.
Quindi una visione riformistica che vada alla sostanza e non tuteli solo coloro che rietrano nell'art.18!

Parliamo con i giovani ascoltiamoli e diamo a loro il contributo delle nostre esperienze senza prevaricare, anche perchè i risultati di oggi sono conseguenza dei troppi distinguo di ieri. So che a qualcuno questo disturba, ma pensiamo a Prodi, l'unico in grado, due volte su due, 100%, in grado di battere Berlusconi e il centro destra. Ha governato dopo la prima vittoria per due anni travolto dalla richiesta rivoluzionaria, scomparsa con la sua caduta, delle 35 ore! Non parliamo poi della seconda esperienza e nemmeno diamo la colpa ai Mastella e ai Dini. Ma non mi interessa più di tanto il passato; io stesso sono il passato. Guardiamo al futuro ed il futuro non può che essere appannaggio dei giovani. Chiamiamoli, diamo a loro responsabilità, apriamo il cantiere del futuro. Solo così e con loro potremo finalmente entrare nel XXI secolo. (www.ladiscussione.it)


Tutto condivisibile, ma il PD è maestro nel farsi del male da solo. Davanti allo scenario di pesanti sconfitte dove sarebbe giusto immettere nel partito forze giovani e fresche, regge l'assurdo teorema che squadra che perde non si cambia !

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