giovedì 1 aprile 2010

Un tempo c'era Roma imperiale. Augusto, Vespasiano, Marco Aurelio, imperatori per diritto divino che regnavano fino alla morte. Poi vennero i secoli bui, il medio evo, la Rivoluzione francese, quella russa. il ventennio mussoliniano e la democrazia parlamentare. Oggi, dopo un paio di millenni di storia e di evoluzione della politica, siamo arrivati ai Governatori a vita per diritto partitico. Si tratta di individui che per motivi ignoti ai cittadini, ma noti alle segreterie di partito, gestiscono una Regione per 15/20 anni nonostante la legge italiana lo vieti. La legge dello Stato 165/2004 articolo 2 impedisce di candidarsi a Presidente di Regione dopo due mandati consecutivi: "previsione della non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto, sulla base della normativa regionale adottata in materia". Il presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida lo ha ribadito in un'intervista. Lo spirito della legge è semplice: chi si accomoda su una poltrona troppo a lungo la gestisce come centro di potere. Da qui un necessario ricambio. Formigoni si avvia a regnare per vent'anni, Errani per quindici. Un accordo bipartisan tra Bersani (il portavoce di D'Alema) e Berlusconi. Una regione a me, una a te. I candidati proposti da Pdl e Pdmenoelle come avversari ai Governatori Eterni sono sparring partner, messi in lista per onor di firma. Penati in Lombardia e nonsochi (giuro che non mi ricordo neppure il nome) in Emilia Romagna erano vuoti a perdere. Lombardia e Emilia Romagna sono state usate come merce di scambio tra Pdl e Pdmenoelle infischiandosene della legge e del rispetto verso i cittadini. Il tutto nella più totale omertà pre elettorale: "Io rimango in silenzio su un governatore scaduto se tu rimani in silenzio sul mio". Prima delle elezioni ho scritto che avrei fatto ricorso in caso di elezione del duo erraniformigoni. Farò il ricorso al più presto per vincerlo. Errani e Formigoni vanno mandati a casa. La legge è uguale per tutti, tranne che per Pdl e Pdmenoelle. Uniti nell'inciucio. (www.beppegrillo.it)

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