martedì 13 aprile 2010


ROMA - Ieri, parlando dal Cile, il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone non ha solo annunciato nuovi provvedimenti anti-abusi dei sacerdoti. Ha anche pronunciato una frase che ha fatto insorgere le comunità gay, sia quelle locali che quelle italiane. Dopo aver detto che non c'è alcun collegamento tra la pedofilia e il celibato a cui sono sottoposti i preti, ha sostenuto che questo tipo di patologie ha invece un legame con l'omosessualità. Ed è bufera. Nello stesso giorno in cui, dalla Germania, arriva la notizia di scritte oscene trovate sulla casa natale di Benedetto XVI, in Baviera.

Le parole di Bertone. "Molti sociologi, molti psichiatri hanno dimostrato che non c'è relazione tra celibato e pedofilia - ha dichiarato il segretario di Stato - e invece molti altri hanno dimostrato, me lo hanno detto recentemente, che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia. Si tratta di una patologia che interessa tutte le categorie sociali, e preti in minor grado in termini percentuali". Il segretario di Stato di Benedetto XVI ha comunque ammesso che "il comportamento dei preti in questo caso, il comportamento negativo, è molto grave, è scandaloso". Bertone, che ha visitato le zone più colpite dal terremoto dello scorso 27 febbraio in Cile, ha anche insistito nel sostenere che la Chiesa non ha mai tentato di nascondere i casi di abusi o di frenare le indagini; e ha ricordato che papa Benedetto XVI ha incontrato alcune vittime, ha chiesto perdono "in ripetute occasioni" ed è disposto a continuare a farlo.

Le reazioni. Il Movimento cileno per le minoranze sessuali (Movikh) ha subito criticato le parole sull'omosessualità: "Bertone mente in modo palese ed inumano quando sostiene che ci sono studi che dimostrato l'esistenza di relazioni tra l'omosessualità e la pedofilia". Qui in Italia, il leader storico di Arcigay Aurelio Mancuso ha detto che "come sempre i cardinali stravolgono la realtà". ranco Grillini, esponente dell'Idv e leader di Gaynet, ha definito "gravissime" le affermazioni del numero due della Santa Sede. La deputata Pd Paola Concia ha espresso "indignazione: è davvero sconfortante che ancora oggi eminenti rappresentanti della Chiesa cattolica si lascino andare ad analisi così grossolane". Ancora più dura Gaylib, l'associazione omosex di centrodestra: "Il Vaticano dovrebbe chiedere perdono al mondo e alla storia presso l'assemblea generale dell'Onu". Infine i radicali, secondo cui il cardinale è stato "volgare e maldestro". (REPUBBLICA)


Chiesa sempre più vergognosamente piegata in se stessa e lontana dalla gente.

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