giovedì 24 giugno 2010


Melanzane, pomodori, “verdura varia” lanciati contro il cavallo rampante: è la manifestazione di protesta messa in piedi da alcuni cittadini de l’Aquila, assembratisi davanti agli uffici della Rai per protestare contro il silenzio stampa dei TG pubblici riguardo alla ancora critica situazione della ricostruzione abruzzese, e in particolare sul blackout trasmissioni sulla manifestazione cittadina del 16 giugno scorso. La folla degli abruzzesi, scrive l’Ansa “ha animato il sit-in indirizzando principalmente urla di insulti al direttore del Tg1 Augusto Minzolini.”
MENZOGNINI – “Non ci sentiamo più rappresentati da questa cosiddetta televisione pubblica in cui noi dovremmo essere tutti editori” – ha spiegato Annalucia Bonanni, professoressa abruzzese, una delle animatrici del curioso flashmob. “ La televisione di stato, che per un anno ha fatto propaganda di ogni iniziativa del governo, adesso che le contraddizioni dell’intervento governativo vengono a galla, censura qualsiasi tipo di manifestazione di critica”. Gli aquilani presenti sul posto, al grido di “Menzognini dimettiti”, promettono che la lotta non finirà oggi: la loro è una semplice delegazione, spiegano, ma gli intervenuti alla prossima mobilitazione generale del 6 luglio “saranno molti di più”.

TG2 ALLA NUTELLA – Critiche anche al Tg2, reo, secondo i manifestanti, di aver mandato in onda, il giorno della manifestazione, un servizio sulle proprietà nutrizionali della cioccolata: per questo, è stata allestita una distribuzione gratuita di pane e Nutella. Immediata la replica del telegiornale diretto da Mario Orfeo, che precisa, in una seconda nota sempre diramata dall’Ansa, di aver dato rilevanza alla manifestazione aquilana con un servizio andato in onda nel Tg2 delle 13 e 30 del 17 giugno, riproponendolo poi addirittura nell’edizione di prima serata due giorni dopo, il 19.

MA VAI VIA! – Durante la manifestazione, si sarebbe affacciato a discorrere con gli abruzzesi Rodolfo De Laurentiis, consigliere d’amministrazione dell’azienda in quota UDC, abruzzese tanto quanto i lanciatori di pomodori, per proporre un incontro tra i vertici aziendali e gli abruzzesi manifestanti: è stato cacciato. “Vengono a chiedere a noi di entrare alla Rai e raccontare quello che succede ma sono loro che devono fare informazione, facessero il loro lavoro”, ha urlato la Bonanni al megafono. “Se hanno qualcosa da dire, che lo dicano al Tg1″. Nel mirino anche Bruno Vespa, aquilano d’origine: “togliamogli la cittadinanza”, hanno urlato i manifestanti. (www.giornalettismo.com)


Condivisibile totalmente l' indignazione del popolo aquilano, l' unica domanda che vorrei porre è : perchè alle ultime elezioni provinciali si è svoltati a centrodestra?.

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