lunedì 14 giugno 2010

MILANO - Non si placano le polemiche suscitate dalla mancata esecuzione dell'inno di Mameli 1 alla presenza del governatore del Veneto, Luca Zaia. Sulla vicenda interviene di nuovo il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che passa all'azione con una proposta: "Presenterò un disegno di legge, non so ancora se a livello governativo o a livello parlamentare, per disciplinare l'uso obbligatorio dell'inno nazionale in determinate situazioni".

L'esecuzione del Va' pensiero di Verdi al posto dell'inno di Mameli ha scatenato una bufera sul governatore veneto che si difende sostenendo che si è trattato di una "balla colossale 2". "Tutto è nato dal fatto che un giornale locale ha riportato con pieno titolo in prima pagina 'Zaia vieta l'inno di Mameli'. La notizia è stata ribattuta dalle agenzie e tutti hanno commentato una notizia falsa" ha ribadito oggi il presidente leghista a Sky Tg24. "C'erano due cori - ha spiegato il governatore - uno di bambini e l'altro di adulti messi in un piazzale nella parte all'ombra; in mezzo c'era il palco e a lato la zona dell'inaugurazione un po' distante dai cori. Sono stati cantati il Va' pensiero, l'inno di Mameli durante il taglio del nastro e anche altre canzoni; tutto in maniera molto regolare.
Del resto voglio precisare che io non mi occupo delle inaugurazioni degli altri". (REPUBBLICA)


Siamo al ridicolo per colpa di questi vaccari della Lega ! Un decreto legge che obbliga l'esecuzione dell' inno di Mameli in determinate occasioni !!! Povera Patria !!!!!!!!

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