venerdì 21 maggio 2010

“FareFuturo” nel senso di fare politica, o semplicemente nell’accezione di “fare ammuina”? Tra le due cose corre un abisso, l’on. Fini ne è certamente al corrente. Il presidente della Camera sembrava deciso a un futuro di politica da statista, quando nell’assemblea dei dirigenti del Partito di Berlusconi si rifiutò di fare il predellino del padrone, e replicò a brutto muso all’aspirante Putin, pronunciando addirittura, come sintesi di una politica da destra europea, la parola magica che sul tirannuccio di Arcore ha lo stesso effetto dell’aglio per i vampiri: legalità.

La faccia feroce dell’onorevole Fini, però, non era evidentemente una scelta di vita, ma più probabilmente una “scena” per le televisioni, visto che due giorni fa il suo ventriloquo più accreditato, l’on. Bocchino, ha preannunciato la piena lealtà di un voto favorevole alla legge sulle intercettazioni, che il Sultano all’italiana esige approvata dai suoi eunuchi a tappe forzate, entro giugno.

In realtà, come sa il lettore di questo giornale ma non sa il 90% degli italiani minzolianamente disinformato, non si tratta di una legge per difendere la nostra privacy. Il controllo illegale, il caimano lo ha sempre incoraggiato e premiato. La legge dovrebbe chiamarsi perciò “criminali liberi” visto che molti di loro senza l’irrinunciabile strumento delle intercettazioni non saranno mai scoperti. E ancor più “giornalisti in galera”, visto che questo accadrà per chi vorrà ancora raccontare ai suoi lettori qualche frammento di verità scomoda.

Una legge del genere non è una “stretta” (comunque di regime!), come pudicamente vanno omertando testate cerchiobottiste della sera coi loro editorialisti alla don Abbondio. Si tratta invece di un primo tassello di vero e proprio FASCISMO, perché solo il fascismo, nell’arco dell’intera storia unitaria italiana, ha considerato e punito come crimine penale un resoconto di cronaca.

L’onorevole Fini riesce a immaginare una destra europea capace di compiere un’infamia del genere contro la democrazia liberale? Una signora Merkel che anziché bastonare i banchieri speculatori forgia manette per la Frankfurter Allgemeine e la Süddeutsche Zeitung? Enormità impensabili, e infatti ieri gli ambienti vicini a Fini lasciavano trapelare “subbuglio”. Conteranno solo i fatti, però: questa legge liberticida e criminale un liberale anche tiepido la boccia. Punto. Altrimenti ha già rinunciato a fare politica e si è rassegnato a fare il predellino. (PAOLO FLORES d' ARCAIS - IL FATTO QUOTIDIANO -)

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